Cosa significa
Parlare di sessualità è parlare dell’essere umano nel suo complesso, del suo pensiero, delle sue azioni, del concetto che ha di sé, della sua relazione col mondo.
L’uomo costruisce la sua identità in relazione a un altro. E’ nella relazione con la figura di accudimento, per esempio, che formiamo il pensiero e la percezione di essere persone distinte da chiunque altro. E’ nella relazione con un altro che ci accetta e ci definisce che veniamo confermati in quanto persone.
Ciascuno di noi, per esistere, ha bisogno di rapportarsi, come uomo e come donna, ad altri uomini e altre donne che ci fanno da specchio, nei quali noi possiamo identificarci e con i quali entriamo in rapporto.
Il nostro essere uomini e donne in relazione con gli altri definisce anche la nostra sessualità, che in questo senso non può essere disgiunta dalla relazione affettiva che noi abbiamo con chi ci circonda.
Ma cosa intendiamo quando parliamo di sessualità?
La sessualità va considerata come un’energia che sta alla base della nostra vita di relazione, una spinta che ci porta a uscire da noi per andare verso gli altri; possiamo dire che la sessualità è un’energia affettiva che sta alla base del nostro comportamento.
La spinta sessuale e affettiva mette due persone in condizione di incontrarsi per instaurare una relazione.
Il patto
La spinta sessuale può avere la sua piena realizzazione nella coppia, quando un uomo e una donna decidono di iniziare un percorso di vita insieme e stringono un patto, un accordo preso da entrambi, con il quale si impegnano a:
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Amarsi fedelmente.
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Sostenersi nelle prove e nelle difficoltà.
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Realizzare un comune progetto di vita.
Caratteristica dell’amore coniugale è il PATTO tra queste persone che liberamente decidono di vivere questa realtà nel dono reciproco: spirituale, affettivo, corporale.
Reciprocità
Il PATTO assunto dalla coppia implica un dono reciproco, in cui entrambi cercano di accogliere ed amare l’altro proprio nel modo in cui l’altro desidera essere accolto e amato.
Questo sforzo implica la reciprocità dell’impegno preso; non c’è uno che ama e un altro che si fa amare, ciascuno dei due in un circolo virtuoso di amore si dona all’altro.
La relazione coniugale quindi è fondata sull’amore reciproco e diventa piena solo quando si esprime in una decisione di donazione ma anche di libertà. Nessuno dei due appartiene aolol0altro, ma entrambi, nella completa e totale libertà di scelota, decidono di fare un percorso di vita insieme.
I coniugi costruiscono questa unità attraverso anche i gesti del rapporto fisico, che se sono davvero espressione di un dono reciproco fanno sentire al coniuge di essere la persona privilegiata e più importante per l’altro.
Due persone che si amano e hanno raggiunto un certo grado di equilibrio impareranno a parlare tra loro con serenità dell’aspetto sessuale nella loro vita. Questo dialogo è fondamentale in una relazione matura e responsabile, ma per raggiungerlo occorre aver conquistato un certo grado di autenticità e di maturità.
La relazione che si crea nella coppia è importante anche per una buona intesa sessuale e viceversa. Se il rapporto sessuale viene vissuto come dono questo diventa una forma di comunicazione intensa, un linguaggio che veicola sentimenti di accoglienza totale e di amore profondo. (io mi dono a te totalmente e ti accolgo totalmente).
L’effetto che questo atto di amore ha su se stessi e sul partner è potente:
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Genera e si accresce la stima di sé; (facendo contento l’altro io sono più soddisfatto di me e cresce la mia autostima).
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Genera nell’altro fiducia e stima in sé stesso (perché l’altro si sente accettato riconosciuto e apprezzato).
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Genera una forza positiva che aiuta la maturazione reciproca.
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Favorisce la voglia di donarsi reciprocamente.
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Aumenta la gioia e la felicità dello stare insieme.