Sono la luce e sono l’ombra. Sono il cavallo che scalpita nervoso e l’asino che paziente cammina sul sentiero, incurante del caldo e della fatica.
Sono la stella che la mattina ancora fatica ad addormentarsi e il raggio di sole che luccica attraverso le persiane socchiuse.
Sono il calore e il gelo, l’anima e la mente, il cuore giovane e pulsante e il corpo che invecchia.
Io sono il deserto vasto e potente, il mare impazzito, l’orizzonte lontano, il rovo che si ostina a crescere sulla roccia, grato della sabbia salmastra che lo circonda.
Sono il monte che sfida le nuvole, la vastità infinita del cielo, il piccolo anfratto dove i pesci si nascondono, lontani dai chiassosi movimenti dei bambini.
Sono quella bambina che gioca da sola con la sabbia fra le dita e la donna che orgogliosa conduce il suo cammino.
Sono la mamma, sono l’amante, sono l’amica. Sono la ricchezza e il vuoto, il silenzio e la parola.
Sono il fiore che sboccia in silenzio e il fragore del tuono durante il temporale.
Sono la bimba che si veste di azzurro e il ragazzino che si veste di rosa.
Sono il rumore dei passi dell’uomo che da solo va al lavoro la mattina, lo sguardo assonnato del ragazzo che non vuole andare a scuola, le braccia della mamma che aprono la persiana per far entrare il sole e l’aria frizzante dell’alba, in attesa di svegliare la casa ancora avvolta nel tepore del sonno.
Ma sono anche la donna che esce quando ancora fa buio per prendere la macchina e andare in ufficio, il papà che prepara il pan cake ai suoi bambini per colazione, sono la figlia orgogliosa e quella impaurita, sono la sveglia che suona, il gatto che si aggira per casa.
Sono la ragazza ribelle e quella che si sacrifica, sono il bambino che piange e quello che corre fra i ciottoli, sono la ragazzina che si arrampica sugli alberi e il bambino che rimane a riva accanto alla mamma, timoroso. Sono la ragazza che nuota nel mare alto e il ragazzo che si abbronza sotto il sole, quello che di nascosto dai genitori fuma una sigaretta e quello che rimane in spiaggia a leggere un libro.
Sono il cuore che pulsa e le gambe che camminano. Sono il fuoco che scalda dentro il camino e la neve che nasconde i suoi semi preziosi.
Sono la domanda e la risposta a un quesito eterno, che nessuno saprà mai pronunciare. Sono la bomba creata per distruggere e la paziente mano della natura, che sa ricostruire.
Io sono tutto ciò che ho conosciuto nella vita, ciò che ho visto, che ho pensato. Tutto è diventato mio, tutto ho sperimentato. I pensieri più ignobili e indicibili, le parole che non pronuncerò mai, i gesti che non compirò mai. Ma sono anche i pensieri più elevati, i sentimenti nascosti, quelli che mi hanno permesso di lottare, di andare avanti, di riuscire.
Sono il senso di eternità che percepivo da bambina, troppo vasto per poterlo descrivere. Ma sono anche la sensazione di essere prigioniera dentro un sistema che non può contenermi, troppo piccolo per me, per la mia anima. Sono tutto ciò che ho visto nelle anime che mi hanno circondato.
Tutto è dentro di me.
Ciò che decido di esprimere, ciò che decido di vivere è solo una mia scelta. E la mia scelta, in questa vita, è stata ed è sempre la stessa: quella di essere Luce, Perdono, Saggezza, Amore.