Qualche volta il dolore ci spezza e il cuore sembra andare in frantumi. In questi mesi molti di noi hanno dovuto affrontare prove importanti: la solitudine, la preoccupazione per i propri cari, talvolta la morte delle persone che amiamo. Di qualunque origine sia, il dolore è sempre qualcosa che sconvolge la vita e il nostro modo di affrontarla. Qualcosa cambia e ci sentiamo soli, impotenti e fragili.
Ci viene detto di affrontarlo il dolore, di superarlo, di pensare “positivo” e va bene. Tutto va bene, quando sembra di non avere le risorse per affrontarlo. Cucinare, andare in palestra, circondarsi della persone care, buttarsi sul lavoro. M ad un certo punto occorre fermarsi. C’è un momento nel quale dobbiamo imparare a stare dentro a questo nostro dolore, se vogliamo davvero superarlo. Sentire la pena, la sofferenza, la mancanza. Dobbiamo saperci entrare dentro, riconoscere la fonte del dolore, accettarlo. Accettare per esempio che quella persona non è più con noi e che anche se fa male (e fa male) non ci possiamo fare nulla. Solo dopo possiamo riprendere a vivere, riconoscendo la nostra capacità di stare al mondo e di essere felici anche senza quella persona, o anche con quel dolore dentro di noi.